Sanzioni più severe sono davvero l’unica soluzione per prevenire gli incidenti con il muletto?

Gli operatori dei muletti devono essere tutelati: sono ancora troppi gli incidenti che vedono come vittime gli addetti di questa categoria.

Il fatto

E’ di pochi giorni fa la tragica notizia di un operaio morto schiacciato da un carrello elevatore nel piazzale di una cartiera nella Regione Toscana.

L’incidente è avvenuto a causa di un grosso carrello elevatore azionato da un collega della vittima che, durante una manovra, ha investito e travolto un collega, schiacciandolo sotto l’enorme peso.

Il fatto non è certamente passato inosservato nemmeno al presidente della Regione Eugenio Giani che ha dichiarato la “necessità di un richiamo netto e severo che diventa ancora più stringente di fronte al dolore e alla rabbia per l’ennesima vita spezzata su un luogo di lavoro

Il nostro impegno sulla salute, la sicurezza, la prevenzione, non arretrerà di un passo e assieme al nostro ci dovrà essere quello di tutti, istituzioni, società e datori di lavoro”.  “Perché – conclude il presidente, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia e ai colleghi di lavoro – questa battaglia di civiltà e dignità si può vincere solo tutti insieme”.

Chi rischia grosso in caso di incidenti con i carrelli elevatori sul posto di lavoro? 

La responsabilità di un incidente con un carrello elevatore varia a seconda di quale sia la causa principale dell’incidente.

Potrebbe ricadere sia sul lavoratore che sul suo datore di lavoro in egual misura, ma ci sono circostanze che vendono l’entrata in causa anche di altri attori, ad esempio:

Operatore del carrello elevatore.

Se un operatore di carrelli elevatori provoca un incidente, è il primo responsabile nel caso gli vengano riconosciuti comportamenti di negligenza. 

L’operatore potrebbe essere persino citato per eventuali danni a persone e/o cose, per questo è mandatorio che il conducente sia in possesso di patentino e correttamente formato circa le regole dell’area di lavoro. 

Il mancato rispetto del protocollo di sicurezza e/o l’utilizzo del carrello elevatore in maniera impropria, sono due esempi di inadempienza causati dall’operatore del carrello.

Il venditore di carrelli elevatori

Se non risultano inadempienze da parte dell’operatore del carrello e dal datore di lavoro, verrà coinvolta in terza battuta, la società di vendita o noleggio del mezzo.

Nel caso in cui vengano riscontrate anomalie da parte del venditore del carrello, questo potrebbe essere infatti ritenuto responsabile dei danni.

Aver consegnato un carrello manomesso, deteriorato o aver mancato una manutenzione adeguata, sono due delle responsabilità più frequenti da parte del dealer.

Il produttore di carrelli elevatori.

In caso di incidenti con cause riconducibili al produttore del carrello elevatore, potrebbero esserci gravi conseguenze per la ditta produttrice.

La produzione di carrelli elevatori riconosciuta come difettosa nella progettazione o nel processo di produzione, sono due esempi in cui un produttore di carrelli elevatori potrebbe essere ritenuto legalmente responsabile dei danni di una vittima.

L’azienda di manutenzione dei carrelli elevatori. 

Nel caso in cui la manutenzione del carrello venga affidata ad una ditta esterna, in caso di incidente, la prima cosa che si andrà a verificare è se sia stata fatta una corretta manutenzione del mezzo ed eventuali riparazioni.

Il datore di lavoro.

Potrebbe concorrere in causa, qualora non sia stato in grado di supervisionare e/o garantire alle figure sopracitate, il corretto processo di sicurezza.

Non riuscire a formare i propri dipendenti, non far rispettare le norme di sicurezza e non garantire un ambiente sicuro nell’area di lavoro dei carrelli elevatori, sono tre esempi di situazioni in cui un datore di lavoro potrebbe essere tecnicamente responsabile di un incidente con un carrello elevatore.

Tuttavia, è importante precisare che, in molti stati, se un lavoratore riceve un’indennità di compensazione dell’ infortunio, non può presentare un’ulteriore richiesta di risarcimento contro il proprio datore di lavoro.

Il datore di lavoro ha una grossa responsabilità nel ridurre se non azzerare il rischio di incidenti con i carrelli elevatori.

In che modo si possono prevenire:

Esistono diversi tipi di sistemi anticollisione per carrelli elevatori; alcuni consistono in allert visivi e/o in alert sonori che segnalano all’operatore la presenza di pedoni ed ostacoli, permettendogli di intervenire prontamente.

  • Effettuare una corretta Valutazione del Rischio delle fasi di movimentazione e carico sull’automezzo , che consideri anche i possibili errori dell’operatore
  • Redigere una procedura di lavoro per le attività di carico/scarico in aree pre designate, che deve essere trasmessa e compresa dall’operatore (la procedura deve includere il controllo del mezzo e dell’area prima dell’inizio dello spostamento);
  • I carrelli elevatori possono essere utilizzati solo da operatori addestrati e qualificati;
  • Informare ed istruire i lavoratori sui rischi e sulle corrette modalità di lavoro;
  • Verificare che i carrelli elevatori abbiano correttamente installati idonei sistemi di sicurezza del conducente come cinture, barriere laterali, cabine chiuse;
  • Prima di eseguire l’operazione di carico e scarico, assicurarsi che il mezzo di trasporto sia bloccato con la 1° marcia inserita, il freno di stazionamento attivato e con le ruote fermate da cunei;
  • Garantire il coordinamento tra i soggetti che svolgono le operazioni di carico/scarico;
  • Installare un sistema di anticollisione

Safe&Stop è il sensore di casa SIS che trasmette all’operatore un immediato segnale visivo e sonoro nel caso in cui venga rilevatala presenza di ostacoli o pedoni nel raggio di azione.

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